Tra pochi giorni ci saranno le elezioni europee e quelle amministrative ; queste ultime riguarderanno 4098 comuni italiani e 2 regioni (Piemonte e Abruzzo). Il più grande partito sarà sicuramente, come accade ormai da un po' di tempo, quello dell'astensionismo. Esiste però anche un'altra possibilità :
ci si può recare presso il proprio seggio elettorale, farsi registrare e non ritirare la scheda ( o le schede ) necessarie per esprimere la propria preferenza (non bisogna assolutamente toccare la/le scheda/e!!!), chiedendo al presidente del seggio di verbalizzare il motivo del rifiuto; un motivo potrebbe essere : "Non voto perchè non mi sento rappresentato da nessuno", l'importante è comunque addure una motivazione seria e non offensiva nei confronti di chicchessia. Bisogna inoltre evitare di arrabbiarsi nel caso in cui il presidente rifiuti di verbalizzare la nostra protesta, altrimenti rischieremmo di passare dalla parte della ragione a quella del torto; nel caso in cui si manifestasse il rifiuto da parte del presidente bisogna rivolgersi alle forza pubblica presente in loco, denunciando il fatto e appellandosi all' ARTICOLO 104 COMMA 5 del TESTO UNICO DELLE LEGGI ELETTORALI D.P.R. 30 marzo 1957 , che così recita:Il segretario dell'Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000.
Sicuramente fare ciò non comporterà alcun cambiamento in positivo, sarebbe però, secondo me, un ottima maniera per esprimere il proprio pensiero sfruttando quel briciolo di libertà ancora rimastaci.....
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