mercoledì 3 aprile 2013

C'è crisi e crisi...

Ci si lamenta sempre più della crisi economica che stà colpendo la nostra società, però non ci rendiamo conto che ancora, nonostante tutto, stiamo fin troppo bene. Non insorgete subito contro questa mia affermazione, datemi il tempo di spiegare!!! Non ho nessun dubbio sul fatto che ci sono sempre più persone che
non hanno il necessario per il proprio sostentamento vitale  primario, costoro appartengono alle cosiddette fasce deboli (pensionati al minimo o poco più, disoccupati, cassaintegrati, lavoratori atipici, ecc.) ; é però anche vero che c'è tanta gente che, nonostante lavori regolarmente, non riesce ad arrivare a fine mese. "Ma allora che cavolo stà dicendo 'sto deficiente???", vi starete chiedendo! Ve lo spiego subito!!  
C'è crisi e crisi : mentre sempre più persone continuano ad affondare, ve ne sono tante altre che, nonostante tutto, stanno ancora più che bene, in quanto hanno tutto ciò che serve per vivere più che decentemente ; nonostante ciò però, si lamentano come se fossero dei poveracci senza un tetto ed un tozzo di pane per sfamarsi. Questo perchè eravamo abituati ad avere sempre di più, tutto quello che avevamo non ci bastava mai, siamo diventati drogati di benessere materiale e adesso che non riusciamo più ad aumentare la nostra "dose" di benessere, anzi, dobbiamo ridurla causa crisi economica, iniziamo a patirne la carenza. Però ci conviene iniziare a renderci conto che forse abbiamo un tantino esagerato, forse molte cose che la società continua a propinarci come indispensabili e utili per la nostra vita, non servono poi tanto, almeno a noi ; senza dubbio servono a far arricchire le multinazionali ma a noi, molto probabilmente, fanno più male che bene!!! Prendiamo ad esempio i vari smartphone, i-phone, i-pad e tablet vari: a cosa servono ??? Quanti utenti di uno di questi mezzi di comunicazione, ne hanno realmente bisogno per un motivo che può essere riconducibile ad un effettiva necessità in un determinato ambito, quale quello lavorativo ad esempio? E quanti di costoro riescono a sfruttarne appieno le funzionalità che offrono? E, in ogni caso, per quale ragione vi è la necessità di sostituirlo abbastanza frequentemente con l'ultimo modello?? Ma questo è solo un esempio, se provassimo a dialogare più spesso con i nostri anziani, se ci facessimo raccontare da loro come e con cosa vivevano loro qualche decennio addietro, quando erano giovani, allora ci renderemmo conto di quante cose superflue appartengano oggi ai nostri bisogni ; e ci renderemmo conto di quanto noi siamo fortunati, in quanto tutto ciò che serve a soddisfare i nostri bisogni quotidiani primari (mangiare, bere, lavarsi, vestirsi, avere un tetto dove ripararsi, vivere e riposare) non ci manca.; e se, mentre raccontano, li riuscissimo a seguire attentamente, scrutando i loro occhi fino a coglierne quella dolce ed allegra malinconia che da essi traspare nel ricordare la loro gioventù, forse riusciremmo a capire che la più grave crisi che oggi ci ha colpiti è quella che attanaglia le nostre anime ed il nostro spirito, soggiogati da questa società materiale dove conta solo l'apparire e non l'essere...

1 commento:

  1. Bellissime considerazioni...veramente...fanno riflettere!

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